Descrizione
La finalità del presente bando è quella di rendere le imprese della pesca più competitive e resilienti, su basi più sostenibili. A tal fine l’azione mira in particolare a rendere più sicure le attività di pesca a bordo, a migliorare le condizioni di lavoro degli operatori, a ridurre i consumi energetici e a sostenere interventi mirati a migliorare la qualità del prodotto.
Soggetti beneficiari
I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno, in forma singola o associata, sono:
- Imprese della pesca marittima, escluse quelle della piccola pesca costiera (PPC);
- Proprietari di imbarcazioni da pesca professionale marittima, esclusi quelli della piccola pesca costiera (PPC);
- Armatori di imbarcazione da pesca professionale marittima, esclusi quelli della piccola pesca costiera (PPC).
Al momento della domanda devo possedere i seguenti requisiti:
- avere sede legale e/o operativa nella Regione Veneto;
- iscritto all’Anagrafe del Settore Primario attraverso la costituzione del Fascicolo Aziendale;
- le imprese di pesca marittima devono essere iscritte nel Registro delle imprese di pesca (RIP) presso la Capitaneria di Porto competente;
- Per investimenti a bordo delle imbarcazioni da pesca, il peschereccio deve aver svolto almeno 60 giorni di pesca nel corso dei due anni civili precedenti la data di presentazione dell’istanza.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto dove l’aliquota massima del contributo pubblico erogato ai beneficiari è pari al 50% della spesa totale ammissibile al beneficio.
Non saranno ammissibili iniziative progettuali con importi inferiori ad Euro 7.000,00.
Il limite massimo della spesa ammissibile è di Euro 100.000,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Il sostegno di cui al presente bando ha come scopo la promozione di condizioni favorevoli al settore della pesca economicamente redditizi, competitivi ed attraenti e sosterrà investimenti per:
- migliorare il ciclo di produzione e la qualità del prodotto sbarcato attraverso investimenti in attrezzature che garantiscono la continuità della catena del freddo, la salubrità dei prodotti e per fornire valore a catture indesiderate;
- promuovere la qualità delle produzioni, migliorare le condizioni di salute e sicurezza e quelle di stoccaggio del prodotto specificatamente a obbligo di sbarco per investimenti a bordo dei pescherecci diversi da quelli della PPC.
Sono attivabili le seguenti operazioni:
- 01 – Investimenti nella riduzione del consumo di energia e nell’efficienza energetica:
- Le spese ammesse possono riguardare:
- investimenti destinati ad attrezzature o a bordo volti a ridurre l’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
- audit e regimi di efficienza energetica;
- studi per valutare il contributo dei sistemi di propulsione alternativi e della progettazione degli scafi sull’efficienza energetica dei pescherecci.
- Le spese ammesse possono riguardare:
- 02 – Investimenti in sistemi di energia rinnovabile:
- elementi di propulsione a energia rinnovabile, quali vele, pale eoliche, turbine o pannelli solari;
- econometri, sistemi di gestione del combustibile e sistemi di monitoraggio;
- investimenti in mantelli per migliorare il sistema di propulsione;
- generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale.
- 03 – Investimenti in apparecchiature di produzione a bordo:
- Le spese ammesse possono riguardare:
- l’acquisto e l’istallazione, ovvero la realizzazione di celle frigo, abbattitori di temperatura, macchine per la produzione di ghiaccio ed altri sistemi per una migliore conservazione, selezione e stoccaggio della produzione.
- Le spese ammesse possono riguardare:
- 04 – Investimenti a bordo per migliorare la navigazione o il controllo motori:
- Le spese ammesse riguardano
- l’acquisto e l’istallazione di sistemi per il controllo del consumo di carburante rispetto alla velocità del peschereccio.
- Le spese ammesse riguardano
- 36 – Utilizzo di catture indesiderate:
- 54 – Investimenti in dispositivi di sicurezza:
- finalizzati a migliorare la sicurezza:
- zattere di salvataggio;
- sganci idrostatici delle zattere di salvataggio;
- localizzatori personali satellitari quali radio boe di localizzazione di sinistri, quali EIIRB, SART, l’AIS, le radio boe, MIP 3 27Mhz / Radio boe Iridium;
- dispositivi individuali di galleggiamento, in particolare tute da immersione o tute di sopravvivenza, salvagenti anulari e giubbotti di salvataggio;
- segnali di soccorso (sia sonori che visivi);
- dispositivi lanciasagole;
- sistemi di recupero dell’uomo in mare: sono ammessi a cofinanziamento sistemi meccanici M.O.B. (Man Overboard) e quelli elettronici di tipo ARPA (Automatic Radar Plotting Aid);
- apparecchiature antincendio quali estintori, coperte antifiamma, rivelatori d’incendio e di fumo, respiratori;
- porte tagliafuoco;
- valvole d’intercettazione del carburante;
- rilevatori di gas e sistemi d’allarme antigas;
- pompe e allarmi di sentina;
- apparecchiature per comunicazioni via radio e via satellite (es: radio VHF e telefoni satellitari) quali stazioni radio GMDSS (VHF, SSB, NATEX, METEOFAX), Telefoni satellitari Fleet Broadband IP
(Immarsat B) e VHF anche di tipo portatile; - porte e boccaporti stagni;
- protezioni sulle macchine, quali verricelli o tamburi avvolgi rete;
- corridoi e scale di accesso;
- illuminazione di ricerca e di emergenza e illuminazione del ponte;
- sganci di sicurezza qualora l’attrezzo da pesca s’impigli in un ostacolo sottomarino;
- videocamere e schermi di sicurezza, comprese le termocamere Flir;
- armamento necessario a migliorare la sicurezza sul ponte.
- investimento legato alla salute:
- acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso;
- acquisto di medicinali e dispositivi per cure urgenti a bordo;
- prestazioni di telemedicina, tra cui tecnologie elettroniche, apparecchiature e diagnostica per immagini applicate alla consultazione medica a distanza dalle navi;
- dotazione di guide e manuali per migliorare la salute a bordo;
- campagne d’informazione per migliorare la salute a bordo.
- finalizzati a migliorare la sicurezza:
- 55 – Investimenti nelle condizioni di lavoro:
- parapetti e ringhiere del ponte;
- strutture di riparo del ponte e ammodernamento delle cabine per il riparo dalle intemperie;
- elementi per il miglioramento della sicurezza in cabina e per gli spazi comuni destinati all’equipaggio;
- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca quali i verricelli;
- vernici antiscivolo e stuoie di gomma antiscivolo;
- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;
- abiti da lavoro e equipaggiamento di sicurezza, quali calzature di sicurezza impermeabili, dispositivi di protezione degli occhi e dell’apparato respiratorio, guanti protettivi e caschi, o equipaggiamento
protettivo anticaduta; - segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;
- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori sia in porto sia in navigazione, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;
- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro a bordo;
- veicoli collettivi per il trasporto dalle aree di pesca dei molluschi ai luoghi di prima vendita;
- strutture a terra per i pescatori dediti alla pesca a piedi destinate a migliorare le condizioni di lavoro, come spogliatoi bagni ed altri servizi igienici, in particolare quelle che incoraggiano e promuovono l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro.
Sono altresì ammesse a cofinanziamento anche tipologie di investimento legate al miglioramento delle condizioni igieniche a bordo dei pescherecci quali:
- servizi igienico-sanitari quali gabinetti e lavabi;
- impianti di cucina e cambuse;
- depuratori per la produzione di acqua potabile;
- attrezzi per la pulizia ai fini del mantenimento delle condizioni igieniche a bordo;
- guide e manuali per migliorare l’igiene a bordo, compresi software.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza. Sono riconoscibili anche spese precedenti, purché sostenute dopo il 1° gennaio 2021 e afferenti ad iniziative non concluse alla data di presentazione dell’istanza.