Descrizione
Il presente Bando è dedicato ad attività di educazione al patrimonio culturale a tema archeologico, allo scopo di evidenziare il ruolo fondamentale che esse rivestono nell’avvicinare, tramite personale esperto nella mediazione dei saperi, il pubblico alla disciplina dell’archeologia e renderlo sensibile alla gestione, anche sostenibile, del proprio territorio e alla storia della propria comunità.
Soggetti beneficiari
Possono essere beneficiari del contributo i soggetti pubblici e privati senza fine di lucro (Enti Locali, enti, Associazioni culturali o di promozione sociale e imprese sociali, con personalità giuridica aventi statutariamente finalità con prevalente attività nel settore oggetto del bando, Onlus, ETS e fondazioni culturali, ecc.).
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
L‘investimento minimo richiesto è pari ad €2.000,00 e deve prevedere un cofinanziamento con fondi propri e/o altri fondi di almeno il 20% dell’importo complessivo.
L’importo massimo erogabile è di €5.000,00 e potrà coprire fino all’80% del costo complessivo del progetto.
La dotazione finanziaria è pari a Euro 50.000,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese strettamente riconducibili alla realizzazione del progetto, tra cui:
- spese relative a studi, indagini, progettazione, etc., nella misura massima del 20% dell’importo complessivo dell’intervento;
- spese generali sostenute dal soggetto proponente (canoni di locazione sede, utenze, spese postali, spese di segreteria), entro il limite massimo del 10% dell’importo complessivo a preventivo;
- spese per il personale di segreteria e/o amministrativo, entro il limite massimo del 10% dell’importo complessivo dell’intervento;
- spese relative ad attività di docenza o di relatore connesse alla tematica oggetto del bando;
- spese relative ad attività dimostrative connesse alla tematica oggetto del bando;
- spese relative ad attività realizzate tramite affidamenti a società in house;
- spese per l’IVA a condizione che sia totalmente indetraibile.
I progetti devono essere avviati e realizzati i nel territorio della Regione Veneto nel corso dell’anno 2024.