Descrizione
L’attuazione dell’intervento nella Regione Umbria si pone come obiettivi prioritari di aumentare la competitività dei produttori vitivinicoli regionali, favorendo la valorizzazione delle produzioni di qualità e/o certificate e l’adeguamento della composizione ampelografica dei vigneti ai nuovi orientamenti dei consumi.
Gli interventi realizzati dovranno, pertanto, perseguire una o più delle seguenti finalità:
- adeguare la produzione alle esigenze del mercato;
- migliorare la qualità delle produzioni;
- migliorare le tecniche di gestione dei vigneti;
- ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali;
- valorizzare la tipicità dei prodotti e delle tipologie colturali legate al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale.
Soggetti beneficiari
I beneficiari dell’aiuto sono:
- persone fisiche o giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino;
- persone fisiche o giuridiche in possesso di autorizzazioni al reimpianto di vigneti valide.
Le domande di aiuto possono essere presentate dai seguenti soggetti:
- gli imprenditori agricoli singoli e associati;
- le società di persone e di capitali esercenti attività agricola;
- le cooperative agricole;
- le organizzazioni di produttori vitivinicoli riconosciuti ai sensi dell’articolo 157 del regolamento;
- i consorzi di tutela dei vini a DOP/IGP riconosciuti.
Entità e forma dell’agevolazione
Il sostegno alla ristrutturazione e riconversione dei vigenti è erogato nelle seguenti forme.
- compensazione ai produttori per le perdite di reddito conseguenti alla esecuzione dell’intervento;
- contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione.
La compensazione delle perdite di reddito, può ammontare fino al 100% della perdita e, per l’annualità 2024/2025, è fissata nell’importo massimo complessivo di 3.000 €/Ha per gli interventi che prevedono l’estirpazione e il reimpianto
Il contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione, è erogato nel limite del 50%, sulla base delle Tabelle Standard dei Costi Unitari (TSCU).
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Il sostegno può riguardare una delle seguenti attività:
- la riconversione varietale: che consiste nel reimpianto o sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di
vite ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale. - Ristrutturazione, che consiste:
- nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole da un punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
- nel reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto.
Per gli interventi di ristrutturazione e riconversione realizzati nell’ambito di progetti singoli la superficie minima ammissibile ai benefici è di 0,5 ettari.
Per le aziende che hanno una superficie vitata inferiore o uguale ad un ettaro, la superficie minima è di 0,3 ettari.
Nel caso di progetti collettivi presentati da organismi associativi la superficie minima complessiva oggetto della domanda di ristrutturazione e riconversione è stabilita in 5 ettari.
Per le aziende che partecipano ad un progetto collettivo la superficie minima ammissibile è fissata in 0,3 ettari.
La superficie massima ammissibile all’aiuto per ciascuna domanda di sostegno e per ciascun beneficiario indentificato attraverso il CUAA, non può essere superiore a 10 ettari.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda.