L’opportunità in pillole

REGIONE TOSCANA – Contributi per l’ammodernamento delle aree portuali dedicate alla pesca

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Settori

Agricoltura

Territorio

Toscana (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena)

Destinatari

Associazioni/Onlus/Consorzi (No Profit), PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione, Impiantistica/Opere edili, Marketing

Complessità

Intermedia

Descrizione

La finalità specifica del presente bando è quella di rendere le strutture portuali più adeguate alle esigenze del comparto pesca, migliorare la operatività degli addetti e ridurre l’impatto ambientale di tali strutture, attraverso l’adeguamento delle strutture portuali al fine di rendere più sicure le attività di pesca, nei luoghi di sbarco.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno, in forma singola o associata, sono:

  • Imprese di pesca, per le operazioni di codice: 1, 2, 7, 36, 47, 48.
  • Armatori di imbarcazioni da pesca per le operazioni di codice 1, 2, 5, 36, 47, 48.
  • Amministrazioni pubbliche, Autorità portuali ed altri organismi titolari e/o designati alla gestione di porti di pesca e/o di luoghi di sbarco, e/o di sale per la vendita all’asta e/o di ripari di pesca e/o per le strutture collettive di vendita diretta per le operazioni di codice 1, 2, 5, 7, 47 e 48.

I soggetti richiedenti devono possedere i seguenti requisiti/condizioni:

  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi (DURC);

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo è a fondo perduto pari al 50% della spesa totale ammissibile al beneficio.

Le aliquote massime specifiche di intensità di aiuto sono riportate nella Tabella seguente:

Le risorse finanziarie messe a disposizione del presente bando sono pari ad € 799.414,00.

Attività finanziabili e spese ammissibili

Il presente bando sosterrà investimenti:

  • sulle infrastrutture nei porti pescherecci esistenti, nei luoghi di sbarco, nelle sale di vendita all’asta esistenti e nelle infrastrutture collettive per la vendita diretta del prodotto sbarcato;
  • per il miglioramento delle condizioni di operatività degli addetti nei porti.

Le operazioni attivabili sono:

  • Cod. 01-Investimenti nella riduzione del consumo di energia e nell’efficienza energetica;
  • Cod. 02-Investimenti in sistemi di energia rinnovabile;
  • Cod. 05-Investimenti in infrastrutture fisiche nei porti di pesca esistenti o nei luoghi di sbarco nuovi o esistenti;
  • Cod. 07-Investimenti per migliorare la tracciabilità;
  • Cod. 36-Utilizzo di catture indesiderate;
  • Cod. 47– Investimenti in tecnologie dell’informazione (hardware);
  • Cod. 48– Investimenti in tecnologie dell’informazione (software).

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • investimenti per infrastrutture e per attrezzature connessi al miglior uso possibile delle catture indesiderate e per valorizzare al meglio la parte sotto sfruttata del pesce catturato;
  • investimenti in attrezzature strumentali e tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
  • interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci;
  • acquisto di macchinari e attrezzature;
  • impianti di rifornimento alimentati da biocarburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;
  • ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
  • opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
  • costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;
  • realizzazione o recupero scali di alaggio;
  • recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;
  • realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;
  • investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca;
  • acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;
  • realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;
  • acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione dell’intervento, adattamenti e personalizzazioni;
  • servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
  • acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
  • spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
  • servizi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione di report, materiali di diffusione, incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari, ecc.).

Le spese sono ammissibili al contributo dei fondi se sono state sostenute da un beneficiario o dal partner privato di un’operazione e pagate per l’attuazione di operazioni tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2029.

Note

Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma informatica ARTEA  https://www.artea.toscana.it/

Il criterio di valutazione è a graduatoria tramite punteggi.

Codici ATECO ammissibili
A 03 Pesca e acquacoltura (03.11 Pesca marina, 03.12 Pesca in acque dolci)