Descrizione
La Regione Toscana con il presente bando vuole sostenere e rafforzare il settore itticoltura, specificatamente attraverso investimenti per migliorare la competitività, la sostenibilità, la redditività e la resilienza delle imprese acquicole.
Soggetti beneficiari
I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno, in forma singola o associata, sono le micro e Pmi del settore acquivolo che possiedono i seguenti requisiti:
- deve avere almeno una sede operativa nella Regione Toscana;
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi.
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto. L’aliquota massima del contributo pubblico erogabile ai beneficiari è pari al 60% della spesa totale ammissibile.
Il contributo massimo ammissibile sarà pari ad Euro 500.000,00.
La dotazione finanziaria del bando è di euro 1.329.224,37.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Le operazioni attivabili sono le seguenti (codici da Tabella 7 dell’allegato II):
- Investimenti produttivi per l’acquacoltura sostenibile;
- Qualità degli alimenti e sicurezza igienica;
- Miglioramento delle performance aziendali.
Nell’ambito delle operazioni sopra elencate, le principali categorie di spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:
1. l’esecuzione di lavori;
2. l’acquisizione di beni e servizi;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura
- acquisto di macchinari e attrezzature per investimenti relativi al commercio al dettaglio svolti nell’azienda;
- investimenti in attrezzature strumentali e tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
- acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione dell’intervento, ivi inclusi gli affidamenti per la realizzazione di programmi non esistenti, adattamenti e personalizzazioni;
- servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
- spese materiali per studi di fattibilità che comprendono indagini/analisi preliminari/progettazione;
- acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici;
- allestimenti e arredi;
- opere, attrezzature e macchinari destinati alla realizzazione di operazioni di diversificazione del reddito delle imprese acquicole;
- strumenti e sale multimediali funzionali alle attività didattiche;
- spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 30% della spesa riconosciuta ammissibile;
- retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento;
- spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
- costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione di report, materiali di diffusione, incontri e seminari.
3. l’acquisto di terreni;
4. l’acquisto di edifici;
5. Imposta sul valore aggiunto, nel caso in cui lo stesso rappresenti un costo reale;
6. le spese generali.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza. Sono riconoscibili anche spese precedenti, purché sostenute dopo il 01/01/2021 e afferenti ad operazioni non concluse alla data di presentazione dell’istanza.