Descrizione
La misura ha come obiettivo quello di fornire agli operatori economici delle aree rurali, con particolare attenzione alle aziende agricole, un’attività di consulenza volta a promuovere contestualmente l’innalzamento dei livelli di competitività aziendali e di sviluppo sostenibile del territorio.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono gli “Organismi di Consulenza (OdC)”, pubblici o privati, che contemplino, tra le proprie finalità, le attività di consulenza e di trasferimento delle conoscenze, delle tecnologie, della ricerca, dell’informazione e di divulgazione nei settori agricolo e zootecnico operanti con consulenti qualificati e regolarmente formati.
Requisiti degli Organismi di Consulenza:
- essere riconosciuti dall’Amministrazione regionale ed iscritti nel Registro Unico del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
- avere costituito e/o aggiornato il fascicolo aziendale.
I destinatari sono gli agricoltori attivi.
Entità e forma dell’agevolazione
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% delle spese ammesse e realizzate.
Il costo massimo delle consulenze (base e/o specialistiche) erogate ad ogni singolo destinatario non può superare il valore di 1.500,00 euro.
Per gli OdC privati, il massimale di spesa per singola Focus Area è così definito:
- Focus Area 2b: 35.000,00;
- Focus Area 3a: 25.000,00;
- Focus Area 4b: 25.000,00;
- Focus Area 6c: 15.000,00.
Il valore unico UCS individuato per l’identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza è pari a 54,00 €/ora (IVA esclusa).
La dotazione finanziaria è pari ad € 1.000.000,00.
Attività finanziabili
Gli OdC forniranno servizi in base ai seguenti “Ambiti Tematici”:
- gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali;
- le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente;
- misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all’ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività, all’integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte, all’innovazione e all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità;
- i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri;
- le norme di sicurezza sul lavoro e le norme di sicurezza connesse all’azienda agricola;
- la consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta;
- la promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività economica;
- la gestione del rischio e l’introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante;
- i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale;
- le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai medesimi, alla biodiversità e alla protezione delle acque;
- le misure rivolte al benessere e alla biodiversità animale;
- i profili sanitari delle pratiche zootecniche;
- l’innovazione tecnologica ed informatica, l’agricoltura di precisione e il trasferimento di conoscenza dal campo della ricerca al settore primario.
Spese ammissibili
Ciascun progetto di consulenza deve prevedere almeno un minimo di 10 destinatari del servizio di consulenza.
Le spese ammissibili sono:
- la remunerazione del consulente;
- le spese di viaggio sostenute dal consulente per recarsi all’azienda/impresa del destinatario finale;
- le spese indirette/generali rappresentate dall’insieme dei costi indiretti, ovvero non attribuibili al singolo servizio di consulenza; rientrano in questa categoria le attività di coordinamento e amministrazione, le spese di manutenzione dei locali, gli affitti, ecc.
Il progetto dovrà essere concluso entro il 30/06/2025.