L’opportunità in pillole

REGIONE SICILIA – Bando Competitività e sicurezza delle attività di acquacoltura

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Settori

Agricoltura

Territorio

Sicilia (Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani)

Destinatari

PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Marketing

Complessità

Intermedia

Descrizione

Il presente bando ha la finalità di promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine e sostenere la protezione di tutte le forme di acqua, il ripristino degli ecosistemi, la riduzione dell’inquinamento e l’uso sostenibile delle acque.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammissibili a presentare istanza di sostegno, in forma singola o associata avente sede legale in Sicilia, sono esclusivamente:

  • Micro e PMI del settore acquicolo;
  • Pubbliche Amministrazioni. 

Entità e forma dell’agevolazione

Per gli interventi in oggetto potrà essere concesso un contributo a fondo nella misura massima pari a 50% della spesa totale ammissibile al beneficio.

Le aliquote massime specifiche di intensità di aiuto sono riportate nella seguente Tabella:

Per ciascun beneficiario è fissato il limite massimo di  € 500.000,00.

La dotazione finanziaria del presente Bando è fissata in € 3.000.000,00. 

Attività finanziabili e spese ammissibili

Le attività finanziabili sono le seguenti:

  • Investimenti in apparecchiature di produzione a bordo;
  • Investimenti a bordo per migliorare la navigazione o il controllo dei motori;
  • Investimenti produttivi per l’acquacoltura sostenibile;
  • Investimenti in attrezzature di sicurezza;
  • Investimenti per migliorare le condizioni di lavoro.

Nell’ambito delle operazioni attivate nel presente bando le principali categorie di spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:

1. l’esecuzione di lavori;

2. l’acquisizione di beni e servizi:

  • acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
  • acquisto di macchinari ed attrezzature scientifiche finalizzate alla acquisizione e digitalizzazione di dati meteo marini per una migliore gestione degli impianti;
  • acquisto di macchinari e attrezzature per investimenti relativi al commercio al dettaglio svolti nell’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura;
  • investimenti in attrezzature tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
  • acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione dell’intervento, ivi inclusi gli affidamenti per la realizzazione di programmi non esistenti, adattamenti e personalizzazioni;
  • servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
  • acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
  • spese materiali per studi di fattibilità che comprendono indagini/analisi preliminari/ progettazione, etc (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);
  • acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici quali le spese per la fornitura e la posa in opera di cassoni coibentati e spese strettamente inerenti l’acquisto dei sistemi di refrigeramento delle
    celle frigorifere per i prodotti ittici;
  • spese per il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
  • opere impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
  • lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi la depurazione ed il riutilizzo delle acque.
  • retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento;
  • spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
  • costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione di report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e
    leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari, ecc.);
  • utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing.

3. l’acquisto di terreni;

4. l’acquisto di edifici;

5. l’imposta sul valore aggiunto e altri oneri, solo nei casi in cui non siano recuperabili;

6. le spese generali:

  • le spese per la tenuta del C/C appositamente aperto e dedicato all’operazione, se previsto da prescrizioni dell’Autorità di gestione;
  • le spese di progettazione e di direzione dei lavori;
  • le spese per consulenza tecnica e finanziaria, comprese quelle per la predisposizione dell’istanza, nonché le spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie e le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata;
  • ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo relativo alle spese generali per operazioni cofinanziate da parte dei fondi costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario, purché direttamente afferente a dette operazioni;
  • spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili qualora tali garanzie siano previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell’Autorità di gestione.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza. Sono riconoscibili anche spese precedenti, purché sostenute a partire dal 01 gennaio 2021 e afferenti ad operazioni non concluse alla data di presentazione dell’istanza.

Note

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo [email protected].

Il criterio di valutazione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

Codici ATECO ammissibili
A 03 Pesca e acquacoltura (03.11 Pesca marina, 03.12 Pesca in acque dolci, 03.21 Acquacoltura marina, 03.22 Acquacoltura in acque dolci)