Descrizione
L’attuazione dell’intervento nella Regione Sardegna si pone come obiettivi prioritari di aumentare la competitività dei produttori vitivinicoli regionali, favorendo la valorizzazione delle produzioni di qualità e/o certificate e l’adeguamento della composizione ampelografica dei vigneti ai nuovi orientamenti dei consumi.
Gli interventi di ristrutturazione e/o riconversione dovranno pertanto perseguire una o più delle seguenti finalità:
- adeguare la produzione alle richieste del mercato;
- migliorare la qualità delle produzioni;
- valorizzare la tipicità dei prodotti legata al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale;
- migliorare le tecniche di gestione dei vigneti;
- ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali.
Soggetti beneficiari
Rientrano tra i beneficiari i seguenti soggetti:
- gli imprenditori agricoli singoli e associati;
- le organizzazioni di produttori vitivinicoli;
- le cooperative agricole;
- le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola;
Per accedere al contributo i produttori che intendono presentare domanda devono possedere i seguenti requisiti:
- essere titolari di Partita IVA ed essere iscritti al Registro delle imprese della Camera di commercio;
- avere costituito o aggiornato il fascicolo aziendale e il relativo piano di coltivazione dal quale risultino le superfici per le quali si chiede il sostegno;
- avere inserito le superfici vitate nello schedario viticolo;
- essere in regola con la normativa vitivinicola comunitaria, nazionale e regionale.
Entità e forma dell’agevolazione
I contributi sui costi di ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti sono erogati al 75% nei limiti riportati:
Può essere richiesto un contributo pari a massimo 200.000 euro
La dotazione finanziaria per l’attuazione regionale della misura è pari ad € 4.394.584,00.
Attività finanziabili e spese ammissibili
Sono considerate attività finanziabili:
- la riconversione varietale: che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite, ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale;
- la ristrutturazione: che consiste:
- nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
- nel reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella, ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- Spese per lavorazione preparatorie (rippatura, scasso);
- Spese per aratura;
- Spese per erpicatura o altre lavorazioni di affinamento;
- Spese per fresatura;
- Spese per analisi del terreno;
- Spese per concimazione organica e minerale;
- Spese per squadratura e picchettamento;
- Spese per acquisto dei materiali necessari per la realizzazione dell’impianto viticolo;
- Spese per realizzazione dell’impianto viticolo (lavoro di messa a dimora del materiale vegetale);
- Spese per messa in opera delle strutture di sostegno.
Sono ammissibile le spese sostenute dopo la presentazione della domanda.