L’opportunità in pillole

REGIONE SARDEGNA – Interventi a favore delle emittenti televisive locali 2023

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Settori

Cultura, Servizi

Territorio

Sardegna (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna)

Destinatari

Associazioni/Onlus/Consorzi (No Profit), PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Assunzioni e Personale, Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Marketing

Complessità

Intermedia
Attenzione: per accedere a questo bando l'azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.

Descrizione

La Regione Autonoma della Sardegna con il presente Avviso, concede contributi alle emittenti televisive locali per la produzione e diffusione della programmazione.

Soggetti Beneficiari

Possono presentare domanda le emittenti televisive, che non hanno partecipato al bando 2022/2023 perché non in possesso dei requisiti maturati nel 2022.

Possono accedere ai contributi di cui al presente Avviso i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritti al registro (Registro degli Operatori di comunicazione ROC);
  • essere società costituite da almeno trentasei mesi;
  • presentare il rendiconto e il bilancio aziendale relativo all’anno precedente a quello per il quale si chiede il contributo;
  • possedere una stabile organizzazione redazionale dotata di giornalisti e personale tecnico amministrativo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato assunto con contratto di categoria e un direttore responsabile;
  • essere in regola con il versamento degli oneri previdenziali e assistenziali (DURC);
  • avere una copertura di segnale non inferiore al 60 per cento del territorio regionale e al 60 per cento della popolazione; a tal fine le emittenti televisive possono costituire un raggruppamento temporaneo di imprese o un consorzio;
  • essere gestore di rete e produttore di contenuti, ovvero unicamente produttore di contenuti che si avvale di reti di terzi per trasmettere;
  • avere trasmesso quotidianamente, nei due anni precedenti, programmi informativi auto prodotti su avvenimenti di cronaca, politici, religiosi, economici, sociali, sindacali o culturali di rilevanza locale su una rete propria o di terzi;
  • avere aderito ai codici di autoregolamentazione attualmente vigenti;
  • non avere il carattere di televendita, né superare i limiti previsti dalla normativa vigente per la pubblicità radiotelevisiva;
  • aver adempiuto agli obblighi informativi posti in capo alle imprese nell’ambito della IES.

Entità e forma dell’agevolazione

Vi sono graduatorie:

  • 1ª graduatoria: emittenti che hanno LCN di Rete di 1° livello e/o emittenti che hanno copertura del segnale non inferiore al 60% del territorio regionale e al 60% della popolazione e/o Associazioni Temporanee di Impresa o Consorzi costituite a tal fine, per la quale sono disponibili per l’ annualità 2023 risorse complessive pari a euro 85.000,00;
  • 2ª graduatoria: emittenti che hanno LCN di Rete di 2° livello e/o emittenti comunitarie che hanno LCN di rete di 1° livello in alternativa al LCN di 2° livello, assente nella propria Regione, emittenti che trasmettono in ambito locale televisivo in assenza del requisito di cui alla lettera f) e emittenti di carattere comunitario, per la quale sono disponibili per l’annualità 2023 risorse pari a euro 15.000,00.

La dotazione finanziaria per l’anno 2023 è pari ad euro 1.600.000,00.

Attività finanziabili

Le emittenti televisive dovranno pertanto realizzare una programmazione minima avente i seguenti contenuti:

  • informazione locale autoprodotta: non meno di 40 minuti al giorno e per non meno di 184 giorni per l’anno 2023 trasmessa in singolo TG o in più TG;
  • produzione e diffusione di programmi in lingua sarda e per la valorizzazione della lingua, della cultura, del patrimonio immateriale e dell’identità sarda: 4 format della durata minima di 30 minuti;
  • promozione di campagne su importanti temi di rilevanza sociale, ambientale e culturale o progetti aventi particolare rilievo informativo per le comunità locali, servizi di informazione dei grandi eventi che favoriscano la conoscenza della Sardegna e ne rafforzino l’immagine a livello nazionale e internazionale: 3.333,75 secondi/anno di spazi pubblicitari, corrispondenti a 111 spot della durata di 30 secondi/anno;
  • progettazione e realizzazione di programmi di pubblica utilità e per facilitare l’accesso all’informazione dei cittadini sardi residenti all’estero e degli immigrati, (con particolare riferimento a un target di giovani tra i 18 e i 40): 2 format della durata minima di 30 minuti;
  • produzione di programmi finalizzati a favorire l’accesso dei sardi alle opportunità provenienti dall’Unione europea e a migliorare la conoscenza delle istituzioni europee, (con particolare riferimento a un target di giovani tra i 18 e i 40): : 2 format della durata minima di 30 minuti;
  • produzione di programmi specificamente dedicati ai minori e al pubblico giovanile, 2 format della durata minima di 30 minuti, nonché di programmi nella lingua italiana dei segni 1 format della durata minima di 30 minuti e di notiziari nella lingua italiana dei segni (LIS), almeno una edizione alla settimana della durata minima di 10 minuti per ciascun anno.

Per le emittenti che trasmettono in ambito locale televisivo in assenza del requisito di cui alla lettera f) e per le emittenti televisive a carattere comunitario:

  1. informazione locale autoprodotta: non meno di 20 minuti al giorno e per non meno di 184 giorni all’anno, trasmessa in singolo TG o in più TG;
  2. produzione e diffusione di programmi in lingua sarda e per la valorizzazione della lingua, della cultura, del patrimonio immateriale e dell’identità sarda: 2 format della durata minima di 30 minuti ;
  3. promozione di campagne su importanti temi di rilevanza sociale, ambientale e culturale o progetti aventi particolare rilievo informativo per le comunità locali, servizi di informazione dei grandi eventi che favoriscano la conoscenza della Sardegna e ne rafforzino l’immagine a livello nazionale e internazionale: 832,50 secondi/anno di spazi pubblicitari, corrispondenti a 28 spot complessivi della durata di 30 secondi/anno;
  4. progettazione e realizzazione di programmi di pubblica utilità e per facilitare l’accesso all’informazione dei cittadini sardi residenti all’estero e degli immigrati (con particolare riferimento a un target di giovani tra i 18 e i 40): 1 format della durata minima di 30 minuti;
  5. produzione di programmi finalizzati a favorire l’accesso dei sardi alle opportunità provenienti dall’Unione europea e a migliorare la conoscenza delle istituzioni europee (con particolare riferimento a un target di giovani tra i 18 e i 40):1 format della durata minima di 30 minuti;
  6. produzione di programmi specificamente dedicati ai minori e al pubblico giovanile, 1 format della durata minima di 30 minuti, nonché notiziari nella lingua italiana e internazionale dei segni (LIS), almeno una edizione alla settimana della durata minima di 10 minuti per ciascun anno.

Spese ammissibili

Di seguito le voci di spesa ammissibili:

  • spese per il personale impegnato nell’attività finanziata;
  • spese di preproduzione;
  • spese di produzione;
  • spese di promozione, trasmissione e diffusione;
  • altre spese direttamente imputabili alle attività oggetto del contributo;
  • spese generali , nel limite massimo del 10% sul totale delle spese ammissibili rendicontate.
Note
<p>Per beneficiare dei contributi le emittenti devono presentare la documentazione, redatta secondo la modulistica predisposta dall’Assessorato, disponibile sul sito internet istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna www.regione.sardegna.it<br /> Criterio di selezione: valutativo a graduatoria con attribuzione di punteggio. </p>
Codici ATECO ammissibili
J 60 Attività di programmazione e trasmissione (60.20 Attività di programmazione e trasmissioni televisive)