L’opportunità in pillole

REGIONE SARDEGNA – Azioni finalizzate al miglioramento dello stato ambientale delle acque

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Settori

Agricoltura

Territorio

Sardegna (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna)

Destinatari

Associazioni/Onlus/Consorzi (No Profit)

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Assunzioni e Personale, Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Formazione, Impiantistica/Opere edili, Marketing

Complessità

Intermedia
Attenzione: per accedere a questo bando l'azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.

Descrizione

La finalità dell’Azione 1 “Azioni finalizzate al miglioramento dello stato ambientale delle acque” è quella di contribuire al raggiungimento del buono stato ecologico per una riduzione degli impatti negativi e/o l’arricchimento della biodiversità.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili al presente avviso i seguenti soggetti:

  • amministrazioni pubbliche;
  • Armatori di imbarcazioni da pesca iscritti nel Registro delle imprese di pesca;
  • associazioni di categoria della pesca riconosciute dallo Stato;
  • associazioni di protezione ambientale.

Le operazioni possono essere effettuate dai soggetti come nell’ Allegato.

Entità e forma dell’agevolazione

La percentuale di sostegno, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 100%.

L’importo massimo per domanda di sostegno è fissato in euro 400.000,00.

La dotazione finanziaria è pari a € 2.000.000,00, di cui:

  • € 1.000.000,00 di quota UE;
  • € 700.000,00 di quota nazionale;
  • € 300.000,00 di quota regionale.

Attività finanziabili e Spese ammissibili

Sono ammissibili al presente avviso le seguenti attività:

  • predisposizione di programmi di raccolta dei rifiuti compresi incentivi finanziari per i pescatori partecipanti (recupero dei rifiuti raccolti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune);
  • rimozione degli attrezzi da pesca perduti, in particolare per la lotta contro la pesca fantasma;
  • acquisto e, se del caso, installazione a bordo di sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;
  • acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti raccolti nel mare;
  • campagne di comunicazione, informazione e sensibilizzazione per incoraggiare sia i pescatori sia altri portatori di interessi a partecipare ai progetti di rimozione degli attrezzi da pesca perduti e di prevenzione sul gravissimo danno prodotto dai rifiuti abbandonati che giungono in mare e nelle acque interne;
  • formazione dei pescatori.

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:

  • costi del personale;
  • spese per beni e servizi;
    • costi collegati alla rimozione dal mare e dalle acque interne dedicate alla pesca degli attrezzi da pesca perduti;
    • predisposizione di programmi di raccolta dei rifiuti, compresi incentivi finanziari per i pescatori partecipanti;
    • acquisto e, se del caso, installazione a bordo di sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;
    • acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti;
    • campagne di comunicazione, d’informazione e di sensibilizzazione per incoraggiare sia i pescatori e sia altri portatori d’interesse a partecipare a progetti di rimozione degli attrezzi da pesca perduti;
    • formazione dei pescatori;
    • investimenti in attrezzature strumentali e tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
    • retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento;
    • spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
    • viaggi e trasferte del personale non amministrativo;
    • servizi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione di report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari, ecc.);
    • spese per servizi di noleggio di imbarcazioni, da utilizzare ad esempio per il recupero dei rifiuti raccolti in mare.
  • spese per lavori;
  • imposta sul valore aggiunto, nel caso in cui la stessa rappresenti un costo reale;
  • spese generali;
    • spese per la costituzione di ATI/ATS ecc.;
    • spese per consulenza tecnico-progettuale e finanziaria, comprese quelle per la predisposizione dell’istanza, nonché le spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie e le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata;
    • costi relativi alla gestione amministrativa dell’operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.);
    • ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo per operazioni cofinanziate da parte dei fondi costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario, purché direttamente afferente all’operazione;
    • spese di materiale di consumo per la realizzazione dell’intervento entro i limiti del costo unitario previsto per legge;
    • spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili qualora tali garanzie siano previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell’Autorità di gestione.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza.

Note

Le domande di concessione del sostegno devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso il sistema informatico della Regione Autonoma della Sardegna SIPES

La procedura valutativa è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

Codici ATECO ammissibili
A 03 Pesca e acquacoltura (03.11 Pesca marina, 03.12 Pesca in acque dolci, 03.21 Acquacoltura marina, 03.22 Acquacoltura in acque dolci)