Descrizione
La finalità del presente Bando “Salute e compatibilità ambientale dei prodotti dell’acquacoltura” è quella di promuovere un’acquacoltura in grado di soddisfare rigorose condizioni in termini di impatto ambientale, benessere animale e uso regolamentato di fattori di produzione.
Il presente avviso sostiene l’intervento “Salute e benessere degli animali” attraverso le seguenti operazioni:
- operazione 21 – Studi e ricerca;
- operazione 52 – Investimenti nel benessere degli animali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione i seguenti soggetti:
- le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore acquicolo;
- pubbliche Amministrazioni anche in collaborazione con imprese acquicole;
- organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche, solo per l’operazione codice 21.
Le imprese devono avere sede legale o operativa nella Regione Sardegna.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto con l’aliquota massima del contributo pubblico erogato ai beneficiari pari al 50% della spesa totale ammissibile al beneficio.
Inoltre è prevista un’intensità dell’aiuto del 100% per le operazioni per le quali il beneficiario è un organismo pubblico.
La dotazione finanziaria disponibile per il presente avviso è pari a € 523.816,00, di cui:
- € 261.908,00 di quota UE;
- € 183.335,6 di quota nazionale;
- € 78.572,4 di quota regionale.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Di seguito si riportano indicazioni specifiche per le operazioni attivate dall’intervento:
- Operazione 21 “Studi e ricerca”:
- attività di ricerca e innovazione nel campo della salute animale in acquacoltura rivolta all’individuazione e allo studio dell’utilizzo di ingredienti funzionali (es. pre e probiotici) nei mangimi e allo sviluppo di strumenti efficaci e innovativi per la diagnosi, la prevenzione e la terapia delle malattie dei pesci garantendo, al contempo, la sicurezza alimentare, il benessere animale e la tutela degli ecosistemi;
- attività di ricerca finalizzata alla disponibilità di farmaci e vaccini, anche stabulogeni, per implementare buone pratiche di allevamento ai fini della tutela del benessere animale anche nell’ottica delle future minacce sanitarie esacerbate dai cambiamenti climatici;
- studi veterinari o farmaceutici e diffusione e scambio di informazioni e di buone pratiche sulle malattie veterinarie nel settore dell’acquacoltura allo scopo di promuovere un uso adeguato dei farmaci veterinari;
- attività di ricerca volte ad ampliare le conoscenze di base sul sistema immunitario delle specie d’allevamento, sulle interazioni ospite/patogeno, sui meccanismi biologici, patogenetici e di resistenza degli agenti di rilievo al fine di individuare strategie di prevenzione e controllo;
- attività di ricerca volte a testare nuove tecnologie negli impianti, elaborare nuovi piani di biosicurezza, sviluppare e testare indicatori e protocolli per migliorare la salute e il benessere degli animali in acquacoltura sia nella fase produttiva che durante il trasporto e la macellazione.
- Operazione 52 “Investimenti nel benessere degli animali”:
L’operazione può sostenere i costi per:- la riduzione dell’utilizzo di farmaci veterinari per preservare il benessere animale e limitare l’antibiotico resistenza;
- il controllo e l’eradicazione delle malattie nel settore dell’acquacoltura;
- lo sviluppo di buone pratiche o codici di condotta generali e specifici per singole specie sulle esigenze in materia di biosicurezza o di salute e benessere degli animali in acquacoltura;
- la costituzione e il funzionamento dei gruppi di difesa sanitaria nel settore dell’acquacoltura riconosciuti dagli Stati membri.
Le principali categorie di spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:
- costi del personale;
- spese per beni e servizi;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura necessari alla realizzazione del progetto;
- investimenti in attrezzature strumentali e tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
- acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto, ivi inclusi gli affidamenti per la realizzazione di programmi non esistenti, adattamenti e personalizzazioni;
- servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
- spese materiali per studi che comprendono indagini/analisi preliminari/progettazione, ecc. (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);
- spese per lo sviluppo di buone pratiche in materia di biosicurezza o di salute e benessere degli animali;
- spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie delle condizioni ambientali dei sistemi di produzione attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
- costi per la disinfezione secondo i protocolli di lavaggio per persone ed automezzi;
- costi per lo stoccaggio temporaneo degli animali morti e loro gestione;
- costi per la derattizzazione;
- costi per il controllo delle malattie (analisi, test, monitoraggio, ecc.);
- costi per l’eradicazione delle malattie (impianti di isolamento in acque immuni dall’agente patogeno);
- costi per la costituzione e funzionamento di gruppi di difesa sanitaria;
- studi veterinari o farmaceutici;
- spese per lo sviluppo e l’introduzione di sistemi di gestione e organizzativi nuovi migliorati;
- spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
- acquisizione di servizi per attività legate alla realizzazione del progetto;
- servizi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione e grafica di report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari;
- spese di viaggio e trasferte del personale non amministrativo strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento;
- nel caso di noleggio di imbarcazioni, anche in uso alle imprese acquicole, per la raccolta di campioni, per il monitoraggio dei parametri di interesse o per la raccolta delle specie dannose o invasive,
queste devono essere autorizzate alla raccolta delle specie oggetto di prelievo.
- ammortamento;
- spese per lavori;
- imposta sul valore aggiunto, nel caso in cui la stessa rappresenti un costo reale;
- spese generali;
- spese per la costituzione di ATI/ATS ecc.;
- spese per consulenza tecnico-progettuale e finanziaria, comprese quelle per la predisposizione dell’istanza, nonché le spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie e le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata;
- costi relativi alla gestione amministrativa dell’operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.);
- ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo per operazioni cofinanziate da parte dei fondi costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario, purché direttamente afferente all’operazione;
- spese di materiale di consumo per la realizzazione dell’intervento entro i limiti del costo unitario previsto per legge;
- spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili qualora tali garanzie siano previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell’Autorità di gestione.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza.