L’opportunità in pillole

REGIONE SARDEGNA – Azione per la Salute e compatibilità ambientale dei prodotti dell’acquacoltura

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Settori

Agricoltura

Territorio

Sardegna (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna)

Destinatari

PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Assunzioni e Personale, Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione, Impiantistica/Opere edili, Marketing, Ricerca e Sviluppo / Innovazione

Complessità

Intermedia
Attenzione: per accedere a questo bando l'azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.

Descrizione

La finalità del presente Bando “Salute e compatibilità ambientale dei prodotti dell’acquacoltura” è quella di promuovere un’acquacoltura in grado di soddisfare rigorose condizioni in termini di impatto ambientale, benessere animale e uso regolamentato di fattori di produzione.

Il presente avviso sostiene l’intervento “Salute e benessere degli animali” attraverso le seguenti operazioni:

  • operazione 21 – Studi e ricerca;
  • operazione 52 – Investimenti nel benessere degli animali.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione i seguenti soggetti:

  • le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore acquicolo;
  • pubbliche Amministrazioni anche in collaborazione con imprese acquicole;
  • organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche, solo per l’operazione codice 21.

Le imprese devono avere sede legale o operativa nella Regione Sardegna.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto con l’aliquota massima del contributo pubblico erogato ai beneficiari pari al 50% della spesa totale ammissibile al beneficio.

Inoltre è prevista un’intensità dell’aiuto del 100% per le operazioni per le quali il beneficiario è un organismo pubblico.

La dotazione finanziaria disponibile per il presente avviso è pari a € 523.816,00, di cui:

  • € 261.908,00 di quota UE;
  • € 183.335,6 di quota nazionale;
  • € 78.572,4 di quota regionale.

Attività finanziabili e Spese ammissibili

Di seguito si riportano indicazioni specifiche per le operazioni attivate dall’intervento:

  • Operazione 21 “Studi e ricerca”:
    • attività di ricerca e innovazione nel campo della salute animale in acquacoltura rivolta all’individuazione e allo studio dell’utilizzo di ingredienti funzionali (es. pre e probiotici) nei mangimi e allo sviluppo di strumenti efficaci e innovativi per la diagnosi, la prevenzione e la terapia delle malattie dei pesci garantendo, al contempo, la sicurezza alimentare, il benessere animale e la tutela degli ecosistemi;
    • attività di ricerca finalizzata alla disponibilità di farmaci e vaccini, anche stabulogeni, per implementare buone pratiche di allevamento ai fini della tutela del benessere animale anche nell’ottica delle future minacce sanitarie esacerbate dai cambiamenti climatici;
    • studi veterinari o farmaceutici e diffusione e scambio di informazioni e di buone pratiche sulle malattie veterinarie nel settore dell’acquacoltura allo scopo di promuovere un uso adeguato dei farmaci veterinari;
    • attività di ricerca volte ad ampliare le conoscenze di base sul sistema immunitario delle specie d’allevamento, sulle interazioni ospite/patogeno, sui meccanismi biologici, patogenetici e di resistenza degli agenti di rilievo al fine di individuare strategie di prevenzione e controllo;
    • attività di ricerca volte a testare nuove tecnologie negli impianti, elaborare nuovi piani di biosicurezza, sviluppare e testare indicatori e protocolli per migliorare la salute e il benessere degli animali in acquacoltura sia nella fase produttiva che durante il trasporto e la macellazione.
  • Operazione 52 “Investimenti nel benessere degli animali”:
    L’operazione può sostenere i costi per:

    • la riduzione dell’utilizzo di farmaci veterinari per preservare il benessere animale e limitare l’antibiotico resistenza;
    • il controllo e l’eradicazione delle malattie nel settore dell’acquacoltura;
    • lo sviluppo di buone pratiche o codici di condotta generali e specifici per singole specie sulle esigenze in materia di biosicurezza o di salute e benessere degli animali in acquacoltura;
    • la costituzione e il funzionamento dei gruppi di difesa sanitaria nel settore dell’acquacoltura riconosciuti dagli Stati membri.

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per:

  • costi del personale;
  • spese per beni e servizi;
    • acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura necessari alla realizzazione del progetto;
    • investimenti in attrezzature strumentali e tecnologiche necessari alla realizzazione del progetto;
    • acquisto di programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto, ivi inclusi gli affidamenti per la realizzazione di programmi non esistenti, adattamenti e personalizzazioni;
    • servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
    • acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
    • spese materiali per studi che comprendono indagini/analisi preliminari/progettazione, ecc. (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);
    • spese per lo sviluppo di buone pratiche in materia di biosicurezza o di salute e benessere degli animali;
    • spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie delle condizioni ambientali dei sistemi di produzione attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
    • costi per la disinfezione secondo i protocolli di lavaggio per persone ed automezzi;
    • costi per lo stoccaggio temporaneo degli animali morti e loro gestione;
    • costi per la derattizzazione;
    • costi per il controllo delle malattie (analisi, test, monitoraggio, ecc.);
    • costi per l’eradicazione delle malattie (impianti di isolamento in acque immuni dall’agente patogeno);
    • costi per la costituzione e funzionamento di gruppi di difesa sanitaria;
    • studi veterinari o farmaceutici;
    • spese per lo sviluppo e l’introduzione di sistemi di gestione e organizzativi nuovi migliorati;
    • spese di consulenza professionale per le attività previste da progetto;
    • acquisizione di servizi per attività legate alla realizzazione del progetto;
    • servizi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione e grafica di report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari;
    • spese di viaggio e trasferte del personale non amministrativo strettamente connessi alla realizzazione dell’intervento;
    • nel caso di noleggio di imbarcazioni, anche in uso alle imprese acquicole, per la raccolta di campioni, per il monitoraggio dei parametri di interesse o per la raccolta delle specie dannose o invasive,
      queste devono essere autorizzate alla raccolta delle specie oggetto di prelievo.
  • ammortamento;
  • spese per lavori;
  • imposta sul valore aggiunto, nel caso in cui la stessa rappresenti un costo reale;
  • spese generali;
    • spese per la costituzione di ATI/ATS ecc.;
    • spese per consulenza tecnico-progettuale e finanziaria, comprese quelle per la predisposizione dell’istanza, nonché le spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie e le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata;
    • costi relativi alla gestione amministrativa dell’operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.);
    • ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo per operazioni cofinanziate da parte dei fondi costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario, purché direttamente afferente all’operazione;
    • spese di materiale di consumo per la realizzazione dell’intervento entro i limiti del costo unitario previsto per legge;
    • spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili qualora tali garanzie siano previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell’Autorità di gestione.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione dell’istanza.

Note

Le domande di concessione del sostegno devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso il sistema informatico della Regione Autonoma della Sardegna SIPES

La procedura valutativa è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

Codici ATECO ammissibili
A 03 Pesca e acquacoltura (03.11 Pesca marina, 03.12 Pesca in acque dolci, 03.21 Acquacoltura marina, 03.22 Acquacoltura in acque dolci)