Descrizione
La Regione Puglia, al fine di prevenire la diffusione di Xylella fastidiosa subspecie pauca e salvaguardare il patrimonio olivicolo a carattere monumentale e storico pugliese, intende favorire la pratica dell’innesto con varietà resistenti all’organismo nocivo. Sono finanziabili interventi di innesto a corona da realizzare con cultivar di olivo resistenti o tolleranti autorizzate dall’Osservatorio fitosanitario con specifiche determinazioni dirigenziali.
Soggetti beneficiari
Gli aiuti di cui al presente avviso sono concessi agli agricoltori attivi e/o alle piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli.
Possono beneficiare dell’aiuto i soggetti che soddisfano le seguenti condizioni:
- risultino titolari di fascicolo aziendale regolarmente costituito, aggiornato e validato;
- siano proprietari o possessori a qualsiasi titolo di ulivi monumentali censiti;
- dimostrino di possedere la legittima conduzione delle superfici agricole oggetto di intervento;
- richiedano l’innesto a corona di almeno venti piante di olivo.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto. Il contributo verrà erogato nella misura del 80% per domande presentate in forma singola, aumentata fino al 100% se l’investimento è all’interno di un progetto collettivo.
La singola domanda di aiuto non potrà superare l’importo di € 200.000,00.
La dotazione finanziaria del presente bando è di € 1.702.496,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono finanziabili gli innesti a corona su branche secondarie o terziarie di ulivi con caratteristiche di monumentalità censiti o segnalati all’Amministrazione regionale. Gli innesti devono essere eseguiti su piante che non manifestino sintomi di disseccamento.
L’innesto deve essere effettuato successivamente alla completa eliminazione della vecchia vegetazione sensibile al batterio.
Sono ammissibili i costi relativi a interventi preventivi specifici finalizzati alla prevenzione dei danni arrecati dall’organismo nocivo Xylella fastidiosa.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile.