Descrizione
L’intervento è finalizzato a soddisfare le esigenze di supporto espresse dalle imprese agricole e operanti in aree rurali su aspetti tecnici, gestionali, economici, ambientali e sociali e a diffondere le innovazioni sviluppate tramite progetti di ricerca e sviluppo, tenendo conto delle pratiche agronomiche e zootecniche esistenti, anche per quanto riguarda la fornitura di beni pubblici.
Esso sostiene l’offerta di un’assistenza adeguata lungo il ciclo di sviluppo dell’impresa, anche per la sua costituzione, la conversione dei modelli di produzione verso la domanda dei consumatori, le pratiche innovative, le tecniche agricole per la resilienza ai cambiamenti climatici, comprese l’agro-forestazione e l’agroecologia, il miglioramento del benessere degli animali e, ove necessario, le norme di sicurezza, il sostegno sociale e il contrasto allo sfruttamento della manodopera.
Soggetti beneficiari
I beneficiari del sostegno sono i soggetti di diritto pubblico o privato, responsabili dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni finalizzate alla fornitura di servizi di consulenza, per il tramite di uno o più consulenti adeguatamente qualificati e formati. Sono tali i seguenti soggetti:
- liberi professionisti iscritti ad un collegio, albo od ordine;
- Enti pubblici o privati aventi tra le proprie finalità la consulenza alle imprese;
- Imprese anche in forma associata aventi uno dei seguenti codici ATECO principale: 74.90.1 “Consulenza agraria”, 74.90.2 “Consulenza in materia di sicurezza”, o 74.90.3 “Consulenza ambientale e di risparmio energetico”.
I destinatari della consulenza sono le imprese agricole, le imprese forestali e le imprese operanti in aree rurali, in forma singola e associata, a cui sono rivolti i servizi di consulenza, aventi una sede operativa in un comune piemontese.
Ogni destinatario può usufruire di massimo due consulenze.
Entità e forma dell’agevolazione
Il sostegno viene erogato sotto forma di contributo in conto capitale dell’80% della spesa ammessa relativa alle attività realizzate.
La spesa massima ammissibile realizzata da un singolo beneficiario e pari a € 1.500.000,00.
La spesa minima ammissibile realizzata da un singolo beneficiario e pari a € 100.000,00.
Il valore massimo per ogni consulenza non può superare € 2500,00 di spesa ammessa.
La dotazione finanziaria è pari a € 4.500.000,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- costo del personale,
- trasferte per la realizzazione del servizio
- materiali e supporti tecnico scientifici
- attività strumentali funzionali ad una efficace erogazione del servizio (ad esempio analisi chimicofisiche del suolo, degli alimenti, biologiche, dei mercati, delle condizioni climatiche, piattaforme
digitali di servizio, ecc.). - costi di inserimento ed elaborazione dei dati connessi con la consulenza erogata
- costi generali e costi amministrativi (costi relativi al funzionamento degli uffici – locazioni, telefono, luce, riscaldamento, personale amministrativo, canoni manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.)
- i costi di progettazione, coordinamento e indirizzo dell’attività svolta dal Prestatore di servizi di consulenza.
Sono ammissibili al sostegno soltanto:
- le spese sostenute e le attività svolte dai beneficiari dopo l’ammissione a finanziamento della domanda di sostegno da parte dell’Amministrazione competente;
- le spese quietanzate prima della scadenza dei termini per la realizzazione fisica e finanziaria dell’operazione.
Gli interventi finanziati devono essere conclusi entro il 30 settembre 2026.