Descrizione
Il presente bando intende promuovere, con particolare riferimento al periodo dal 21 settembre al 1° ottobre 2024, un’offerta turistica di qualità in considerazione del riconoscimento dell’elemento “cerca e cavatura del tartufo” quale patrimonio immateriale UNESCO, nel cui quadro è assunto che “le pratiche rispettano l’equilibrio ecologico e la biodiversità vegetale, garantendo la rigenerazione stagionale delle specie di tartufo.
Soggetti beneficiari
Possono accedere ai contributi del presente bando le Agenzie Turistiche Locali ATL del Piemonte nei cui ambiti territoriali di competenza vi siano aree ad alta e media potenzialità produttiva del tartufo bianco.
In caso di progetti che coinvolgono più ATL nella realizzazione delle attività, deve essere designato un soggetto capofila che sarà riconosciuto quale unico referente per la Regione e beneficiario del finanziamento regionale. Ogni soggetto può partecipare ad un unico gruppo di cooperazione.
Entità e forma dell’agevolazione
L’entità del contributo non potrà superare l’80% della spesa ammessa.
Sono esclusi dal finanziamento progetti il cui valore complessivo delle spese ammissibili sia inferiore a € 15.000,00.
Al fine di favorire la redazione di progetti condivisi sono previsti 4 livelli di massimale erogabile, modulati in funzione del numero di ATL partecipanti al gruppo di cooperazione:
Le risorse complessive ammontano a € 35.000,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Le azioni ammissibili al finanziamento, da prevedere anche con il coinvolgimento delle associazioni di raccoglitori e cercatori, sono le seguenti:
- azioni di animazione territoriale volte a richiamare sulla destinazione forme di turismo responsabile nell’area coinvolta dal progetto, anche con il coinvolgimento degli enti del terzo
settore e delle associazioni dei raccoglitori e cercatori; - azioni di formazione su tematiche relative al miglioramento dell’offerta in termini di turismo esperienziale sostenibile promuovendo opportune azioni di animazione e di sensibilizzazione degli operatori turistici e dei residenti anche ai fini di costruire un’identità territoriale connessa alla produzione del tartufo bianco che costituisca un plusvalore percepibile dal turista;
- informazione, comunicazione, promozione il cui obiettivo sia sensibilizzare il pubblico sulla diversità delle manifestazioni ed espressioni del patrimonio culturale immateriale, comunicando
le necessità di salvaguardia dell’elemento attraverso la diffusione delle conoscenze degli aspetti ambientali e culturali.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- spese per collaborazioni, acquisizione di servizi e forniture necessarie alla realizzazione delle attività di progetto;
- spese di trasferta e soggiorno del personale dipendente o assunto in collaborazione;
- spese di personale coinvolto nelle attività di progetto: non devono superare il 60% del totale delle spese di progetto.
I progetti finanziati dovranno focalizzare le attività con particolare riferimento al periodo dal 21 settembre al 1° ottobre 2024 ed essere realizzati e conclusi entro il 31 gennaio 2025.