Descrizione
Al fine della ripresa economica e produttiva, sono previsti aiuti alle P.M.I. o micro, piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria in caso di danni alle strutture, agli impianti produttivi e alle scorte aziendali causati da calamità o avversità atmosferiche assimilabili alle calamità naturali.
Per le piogge alluvionali dei giorni 15 e 16 settembre 2023 il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha dichiarato per alcuni comuni delle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata l’esistenza del carattere di eccezionalità dell’evento calamitoso e l’attivazione degli aiuti del F.S.N. ai fini della ripresa produttiva delle imprese agricole.
I comuni di riferimento danneggiati dalle previdenze sono le seguenti:
- Provincia di Pesaro Urbino: CAGLI, CANTIANO, FRONTONE, MONDOLFO, MONTE PORZIO, PERGOLA, SAN LORENZO IN CAMPO, SERRA SANT’ABBONDIO.
- Provincia di Ancona: AGUGLIANO, ARCEVIA, BARBARA, BELVEDERE OSTRENSE, CASTELBELLINO, CASTELLEONE DI SUASA, CASTELPLANIO, CERRETO D’ESI, CORINALDO, CUPRAMONTANA, FABRIANO, GENGA, JESI, MAIOLATI SPONTINI, MERGO, MONSANO, MONTECAROTTO, OSIMO, OSTRA, OSTRA VETERE, POGGIO SAN MARCELLO, SASSOFERRATO, SENIGALLIA, SERRA DE’ CONTI, SERRA SAN QUIRICO, TAFFOLO, TRECASTELLI.
- Provincia di Macerata: APIRO, APPIGNANO, CAMERINO, CASTELRAIMONDO, CINGOLI, ESANATOGLIA, MATELICA, MONTEFANO, POGGIO SAN VICINO, RECANATI, SAN SEVERINO MARCHE.
Soggetti beneficiari
Il richiedente deve essere imprenditore agricolo singolo o associato o cooperativa che svolge attività di produzione agricola.
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
- essere in possesso di Partita Iva, iscritta al registro delle imprese della Camera di commercio industria agricoltura e artigianato con codice ATECO agricolo;
- essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata;
- rientrare nella categoria delle PMI e microimprese;
- non risultare impresa in difficoltà;
- non essere soggetto destinatario di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
- dimostrare la disponibilità delle superfici agricole delle produzioni danneggiate.
La disponibilità deve essere garantita per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data di scadenza per la presentazione della domanda di sostegno.
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto, sotto forma di contributo in conto capitale, ha una intensità massima dell’80% dei costi ammissibili effettivi elevato al 90% nelle zone svantaggiate.
Qualora i beneficiari dell’aiuto non abbiano stipulato una polizza assicurativa a copertura di almeno il 50% della produzione media annua o del reddito ricavato dalla produzione e dei rischi climatici statisticamente più frequenti l’intensità di aiuto è ridotta del 50%.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono ammissibili agli aiuti i seguenti interventi:
- ripristino funzionale delle strutture aziendali ovvero degli immobili utilizzati per la produzione agricola, danneggiati dall’evento atmosferico eccezionale o della calamità, mediante interventi di riparazione e rimessa in efficienza di quanto preesistente;
- ripristino delle strutture aziendali utilizzate per la produzione agricola, distrutte dall’evento atmosferico eccezionale o calamità, mediante interventi di demolizione e ricostruzione;
- riparazione di attrezzature e macchinari, danneggiati dall’evento atmosferico eccezionale o calamità. È consentito anche il riacquisto con spesa ammissibile nel limite della diminuzione del valore equo di mercato, ossia della differenza tra il valore dei macchinari e delle attrezzature immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento avverso;
- ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato o distrutto in conseguenza dell’evento avverso. È compreso il riacquisto delle scorte distrutte dall’evento, funzionali alla produzione agricola, compresi i capi zootecnici da riproduzione.
Sono ammissibili all’aiuto le spese relative a:
- realizzazione degli interventi sopra indicati necessari a ripristinare le strutture, le scorte e gli impianti aziendali danneggiati;
- onorari per la relazione tecnico economica predisposta al fine di quantificare il danno in relazione alla P.L.V.;
- onorari per perizia, progettazione, direzione lavori, contabilità, collaudo delle opere edili.