Descrizione
Al fine della ripresa economica e produttiva, sono previsti aiuti alle PMI attive nella produzione agricola primaria in caso di danni alle strutture, agli impianti produttivi e alle scorte aziendali causati dalle piogge alluvionali dei giorni 16-18 maggio 2023.
I territori dove possono trovare applicazione le misure di aiuto sono i seguenti: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro,
Sassocorvaro Auditore e Urbino.
Soggetti beneficiari
Il richiedente deve essere imprenditore agricolo singolo o associato o cooperativa che svolge attività di produzione agricola.
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
- rientrare nella categoria delle PMI e microimprese;
- avere la disponibilità delle superfici agricole e delle strutture danneggiate.
La disponibilità deve essere garantita per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data di scadenza per la presentazione della domanda di sostegno.
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto, sotto forma di contributo in conto capitale, ha una intensità massima dell’80% dei costi ammissibili effettivi elevato al 90% nelle zone svantaggiate.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono ammissibili agli aiuti i seguenti interventi:
- ripristino funzionale delle strutture aziendali ovvero degli immobili utilizzati per la produzione agricola, danneggiati dall’evento atmosferico eccezionale o della calamità, mediante interventi di riparazione e rimessa in efficienza di quanto preesistente;
- ripristino delle strutture aziendali utilizzate per la produzione agricola, distrutte dall’evento atmosferico eccezionale o calamità, mediante interventi di demolizione e ricostruzione;
- riparazione di attrezzature e macchinari, danneggiati dall’evento atmosferico eccezionale o calamità. È consentito anche il riacquisto con spesa ammissibile nel limite della diminuzione del valore equo di mercato, ossia della differenza tra il valore dei macchinari e delle attrezzature immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento avverso;
- ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato o distrutto in conseguenza dell’evento avverso. È compreso il riacquisto delle scorte distrutte dall’evento, funzionali alla produzione agricola, compresi i capi zootecnici da riproduzione.
Sono ammissibili all’aiuto le spese relative a:
- a) realizzazione degli interventi sopra indicati necessari a ripristinare le strutture, le scorte e gli impianti aziendali danneggiati;
- b) onorari per perizia, progettazione, direzione lavori, contabilità, collaudo delle opere edili.
Tutte le spese di cui ai punti precedenti sono ammissibili all’aiuto se effettuate a partire dal giorno successivo dell’evento dannoso.
Tutte le spese riconducibili al punto b) di cui sopra sono considerate spese generali e sono finanziabili nel limite massimo complessivo del 10% del costo degli interventi di cui al punto a).