Descrizione
Con il presente Bando si intende supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell’elenco regionale per sostenere e cofinanziare interventi finalizzati a:
- restauro e conservazione di beni immobiliari, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all’attività storica;
- sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi;
- maggiore attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio, valorizzazione di vie storiche e itinerari turistici e commerciali;
- passaggio generazionale e trasmissione di impresa.
Soggetti beneficiari
Potranno presentare domanda le micro, piccole e medie imprese lombarde iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’articolo 148 ter della legge regionale 6/2010: negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche.
Devono avere inoltre i seguenti requisiti:
- avere la sede operativa o l’unità locale oggetto di intervento sul presente Bando attiva al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia;
- essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione
equivalente secondo la normativa vigente; - DURC regolare.
Per ottenere la certificazione di impresa storica devono esserci i requisiti:
- i negozi storici, intesi quali unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa;
- i locali storici, intesi quali unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande;
- le botteghe artigiane storiche, intese quali unità locali che svolgono la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrine poste su strada o situate al piano terreno degli edifici.
- che hanno svolto la propria attività per un periodo non inferiore a quaranta anni senza interruzione di continuità.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000,00 euro al netto di IVA.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 5.186.393,32 in conto capitale, di cui:
- € 3.500.000,00 a favore delle imprese del commercio;
- € 1.000.000,00 a favore delle imprese dell’artigianato;
- € 686.393,32 quota residua sportello Imprese storiche 2022 di cui € 105.396,58 settore Artigianato e € 580.996,74 settore Commercio.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono ammissibili al cofinanziamento investimenti per le seguenti tipologie di progetto:
1. RICAMBIO GENERAZIONALE E TRASMISSIONE DI IMPRESA:
- Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione.
- Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale.
- Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.
2. RIQUALIFICAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ:
- Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo.
- Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale.
- Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
3. RESTAURO E CONSERVAZIONE:
- Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale.
- Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale.
- Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”.
4. INNOVAZIONE:
- Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività.
- Progetti di manifattura innovativa.
- Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino.
- Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale i).
- Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).
Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale per l’acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto) al netto dell’IVA elencate di seguito:
- allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
- interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
- realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);
- opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
- acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce…);
- installazione di connettività dedicata;
- interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping;
- acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end;
- acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
- acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
- acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Possono essere ricomprese nel budget di progetto le spese in conto corrente al netto dell’IVA elencate di seguito:
- spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
- spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc).
Non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche.
Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di pubblicazione della d.g.r. “Approvazione dei criteri attuativi per il bando Imprese storiche verso il futuro 2024” ed entro e non oltre il 31 dicembre 2025.