Descrizione
La Regione, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto nei limiti delle disponibilità finanziarie previste, sostiene il restauro e la digitalizzazione di opere cinematografiche e audiovisive.
Soggetti beneficiari
Possono essere ammesse alle sovvenzioni:
- Le imprese di post-produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive, con sede legale o operativa nella regione Lazio;
- Le cineteche con sede legale e domicilio fiscale in Italia.
Le imprese/società di post-produzione devono essere in possesso di classificazione ATECO J59.11 o J59.12 e avere un capitale sociale versato pari ad almeno euro 40.000,00.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo massimo concedibile ad ogni progetto di restauro e digitalizzazione, ammonta ad € 40.000,00 per ogni lungometraggio ed € 20.000,00 per ogni cortometraggio.
Il contributo non può superare l’70% dei costi ammissibili.
La disponibilità finanziaria è pari a € 150.000,00.
Attività finanziabili e spese ammissibili
I contributi sono concessi esclusivamente per il restauro e la digitalizzazione di cortometraggi o lungometraggi, in pellicola o altri supporti.
Sono eleggibili le sole spese:
- operazioni relative al restauro dei materiali da digitalizzare, fra cui la pulizia e la riparazione del supporto;
- scansione digitale;
- eventuale trattamento di digital clean e color correction;
- eventuale realizzazione di una copia in pellicola del materiale ovvero dell’opera digitalizzata, ai fini di una più efficace conservazione del materiale;
- acquisto o noleggio di sistemi o spazi di memorizzazione, archiviazione e di gestione dei file del materiale digitalizzato;
- costi relativi alla certificazione redatta da un revisore contabile o professionista.
Sono eleggibili le sole spese sostenute nel territorio regionale e quietanzate dal 01/01/2023 al 30/11/2023.