Descrizione
Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.
Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’intervento gli imprenditori agricoli, singoli e associati, che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti valide, ad esclusione delle autorizzazioni per nuovi impianti.
Al momento della presentazione della domanda di aiuto, il richiedente deve:
- rientrare in almeno una delle seguenti casistiche:
- essere titolare di un’autorizzazione;
- aver già presentato almeno una:
- domanda di autorizzazione al reimpianto (a fronte di una richiesta di autorizzazione al reimpianto da conversione di diritto, reimpianto anticipato o a seguito di estirpazione);
- comunicazione di intenzione all’estirpazione per successiva domanda di autorizzazione al reimpianto;
- comunicazione di intenzione alla riconversione varietale o di modifica del sistema di allevamento;
- comunicazione di fine lavori di una estirpazione già effettuata e compilata nel sistema informativo del potenziale viticolo;
- domanda per il riconoscimento di vigneti eroici o storici, per coloro che intendono ottenere l’iscrizione all’elenco regionale;
- risultare iscritto nell’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole;
- avere in conduzione una superficie pari ad almeno la superficie oggetto di intervento, come dimostrato dal fascicolo anagrafico;
- prevedere un intervento di superficie uguale o maggiore di 0,5 ettari;
- aver adempiuto nell’anno 2024, per tutte le superfici vitate condotte, alle prescrizioni dettate dalle disposizioni regionali in materia fitosanitaria relativamente alla lotta obbligatoria per contenere la diffusione della Flavescenza dorata della vite;
- avere una posizione previdenziale regolare (DURC).
Entità e forma dell’agevolazione
Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti è erogato nelle forme seguenti:
- compensazione ai produttori per le perdite di reddito conseguenti all’esecuzione dell’operazione:
- è fissata in euro 3.000,00 ad ettaro;
- contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione, differenziato secondo quanto previsto nella Tabella standard dei costi unitari:
- sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella dei costi standard unitari:
Le risorse complessivamente stanziante ammontano a € 12.476.496,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono previsti diversi tipi di interventi:
- la riconversione varietale: nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite, ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale;
- la ristrutturazione dei vigneti:
- nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione ritenuta più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
- nel reimpianto del vigneto sulla stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;
- reimpianto di vigneti a seguito di un’estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie su decisione del Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni.
Il bando 2025 prevede:
- una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
- Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 30 agosto 2025, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
- un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
- la non ammissibilità degli interventi su filari singoli.
I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:
- annuale: terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
- biennale: terminando i lavori entro il 10 giugno 2027 e presentando:
- una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2026 per ottenere l’80% del contributo concesso;
- una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2027 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.
I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo.
Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.