Descrizione
Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine e Indicazione geografica, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.
Gli obiettivi che persegue sono quelli di rafforzare l’identità delle produzioni, incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni per abbassare i costi di produzione delle aziende viticole e aumentare la competitività delle stesse sui mercati.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’intervento gli imprenditori agricoli, singoli e associati, che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti valide, ad esclusione delle autorizzazioni per nuovi impianti.
Al momento della presentazione della domanda di aiuto, il richiedente deve:
- rientrare in almeno una delle seguenti casistiche:
- essere titolare di un’autorizzazione;
- aver già presentato almeno una:
- domanda di autorizzazione al reimpianto (a fronte di una richiesta di autorizzazione al reimpianto da conversione di diritto, reimpianto anticipato o a seguito di estirpazione);
- comunicazione di intenzione all’estirpazione per successiva domanda di autorizzazione al reimpianto;
- comunicazione di intenzione alla riconversione varietale o di modifica del sistema di allevamento;
- comunicazione di fine lavori di una estirpazione già effettuata e compilata nel sistema informativo del potenziale viticolo;
- risultare iscritto nell’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole;
- avere in conduzione una superficie pari ad almeno la superficie oggetto di intervento, come dimostrato dal fascicolo anagrafico.
Per la realizzazione di impianti irrigui su vigneti esistenti è inoltre necessario che le superfici vitate oggetto di intervento risultino, al momento della presentazione della domanda di aiuto, già iscritte nello schedario viticolo del richiedente.
L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva).
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto che si può richiedere varia dagli 8.000 €/ha (a Nord della Via Emilia) agli 8.500 €/ha (a Sud della Via Emilia), cui è possibile aggiungere:
- 700 €/ha per la realizzazione di impianti irrigui, elevati a 1.200 €/ha per i subirrigui;
- 900 €/ha per coloro che estirpano anche un vecchio vigneto;
- 3.000 €/ha per il cd. Mancato reddito.
Le risorse complessivamente stanziante ammontano a €13.223.793,00;
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono previsti diversi tipi di interventi:
- la riconversione varietale: il reimpianto (o il sovrainnesto su vigneti esistenti) di una varietà di uva da vino di maggior pregio enologico o commerciale;
- la ristrutturazione dei vigneti: la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto sulla stessa superficie ma con modifiche al tipo di allevamento o al sesto di impianto;
- il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie come la Flavescenza dorata.
Il bando 2024 prevede:
- una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
- nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 31 agosto 2024, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
- un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
- la non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
- la non ammissibilità di modifiche delle strutture di supporto che non variano la forma di allevamento.
I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:
- annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
- biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando:
- una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2025 per ottenere l’80% del contributo concesso;
- una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2026 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.
I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella dei costi standard unitari, elaborata dalla Rete Rurale Nazionale.
I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.