L’opportunità in pillole

REGIONE EMILIA ROMAGNA – Avviso per la presentazione di progetti in materia di dialetti anno 2024

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Settori

Cultura, No profit

Territorio

Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini)

Destinatari

Associazioni/Onlus/Consorzi (No Profit)

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Marketing

Complessità

Intermedia

Descrizione

La Regione Emilia-Romagna intende sostenere iniziative e progetti finalizzati a promuovere e sostenere la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti, quali parte integrante del patrimonio storico, civile e culturale regionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

  • Comuni, Unioni di Comuni e altre forme aggregative tra Comuni su specifici progetti; Province, Città Metropolitana;
  • Associazioni culturali e organizzazioni, con sede nella regione Emilia-Romagna, iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS);
  • Altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro che perseguono scopi di natura culturale nel territorio contemplati nello statuto o atto istitutivo.

Entità e forma dell’agevolazione

I contributi sono concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, per un massimo di € 8.000,00.

Il progetto presentato deve prevedere un costo complessivo compreso tra i 2.000,00 e i 10.000,00 euro.

Le risorse regionali necessarie al finanziamento dei contributi in oggetto sono pari a 100.000,00 euro.

Attività finanziabili e Spese ammissibili

Sono ammissibili i progetti che perseguono le seguenti azioni:

  • promuovere studi e ricerche sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore;
  • sostenere la realizzazione di progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale;
  • promuovere e sostenere le manifestazioni, gli spettacoli e le altre produzioni artistiche, le iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali ad essi legate.

Più specificatamente, gli interventi consistono nell’organizzazione di eventi quali seminari, convegni e corsi di aggiornamento, nella costituzione di un fondo bibliografico specialistico e di un archivio documentale, anche sonoro, e infine nella promozione della messa in rete degli archivi e dei fondi pubblici e privati esistenti e nella creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche.

Vengono individuate quattro aree di intervento, cui dovranno essere ricondotti i progetti:

  • Strutture del dialetto: fonetica, morfologia, sintassi, lessico; varietà e registri linguistici.
  • Letteratura: poesia, narrativa;
  • Espressioni della tradizione: teatro, musica, danze, canti;
  • Territorio e comunità: cultura materiale, toponomastica.

progetti devono essere avviati e realizzati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2024. 

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • spese di carattere generale e organizzativo nella misura massima del 20%;
  • spese per ospitalità ospitalità a relatori, ricercatori, esecutori;
  • spese per compensi e rimborsi professionali;
  • spese per forniture di servizi e di beni, ad esclusione di quelli strumentali durevoli e qualsiasi spesa considerata di investimento che vada ad incrementare il patrimonio del beneficiario;
  • spese per attività di comunicazione e promozione;
  • spese per noleggio attrezzature.

Le spese dovranno essere sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 15 febbraio 2025.

Note

La domanda deve essere compilata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma Elixform.
Il criterio di valutazione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

Codici ATECO ammissibili
P 85 Istruzione (85.10 Istruzione prescolastica, 85.20 Istruzione primaria, 85.31 Istruzione secondaria di formazione generale, 85.32 Istruzione secondaria tecnica e professionale, 85.41 Istruzione post-secondaria non universitaria, 85.42 Istruzione universitaria e post-universitaria; accademie e conservatori, 85.51 Corsi sportivi e ricreativi, 85.52 Formazione culturale, 85.53 Attività delle scuole guida, 85.59 Servizi di istruzione nca, 85.60 Attività di supporto all'istruzione)
R 91 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali (91.01 Attività di biblioteche ed archivi, 91.02 Attività di musei, 91.03 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili, 91.04 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali)