L’opportunità in pillole

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Interventi per favorire l’insediamento e la permanenza di attività economiche in zone montane

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i

Settori

Commercio

Territorio

Trentino Alto Adige (Trento)

Destinatari

PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti spesati

Sostegni

Complessità

Semplice
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Data di apertura

10/01/2024
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Scadenza

Bando chiuso

Cosa puoi fare adesso:

Attenzione: per accedere a questo bando l'azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.

Descrizione

L’aiuto attivato rientra tra gli interventi per l’insediamento e per la permanenza destinati alle imprese situate in zone periferiche e disagiate del Trentino, che offrono, in aggiunta ai servizi commerciali, ulteriori servizi di utilità per la popolazione residente altrimenti non disponibili.

Soggetti beneficiari

L’incentivo è destinato a esercizi commerciali di dettaglio di generi alimentari e di prima necessità o di pubblico esercizio che, accanto alla loro principale attività, forniscano anche i servizi accessori previsti dalla relativa disciplina (cosiddette attività multiservizi) utili alla popolazione locale, in località altrimenti prive di servizi commerciali della stessa tipologia.

Possono fare domanda le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritte nel Registro delle imprese di Trento;
  • avere la sede legale e/o unità operativa locale sul territorio provinciale;
  • con un volume d’affari dell’esercizio riferito all’ultimo esercizio finanziario chiuso alla data di presentazione della domanda non superiore a 591.560,00 euro;
  • con ULA (Unità Lavorative Annue) non superiori a 2,5 esclusi titolari, collaboratori familiari ed apprendisti;
  • la cui superficie di vendita e/o di somministrazione è tra 50 e 300 mq;
  • situati fuori da luoghi storici del commercio;
  • con orario giornaliero di apertura di minimo 3 ore per almeno 6 giorni alla settimana, o 5 giorni, dei quali almeno uno deve rimanere aperto sia al mattino, sia al pomeriggio per un totale di almeno 6 ore ripartite tra mattina e pomeriggio;
  • con l’assenza di apparecchi da gioco ex art. 110, comma 6, del RD 773/1931 e LP 13/2015.

La località in cui si trova l’esercizio deve poi possedere questi requisiti:

  • minimo 100 abitanti;
  • sprovviste di altri esercizi della stessa tipologia;
  • dista almeno 3 km stradali da qualsiasi altro esercizio della medesima tipologia, fatto salvo il caso, preventivamente attestato dal competente comune, in cui l’altro esercizio commerciale della medesima tipologia si trovi a meno di 3 km, ma in posizione isolata rispetto al centro abitato;
  • altitudine di almeno 500 m., fatte salve specifiche e motivate situazioni di isolamento o perifericità, preventivamente attestate dal competente comune.

Entità e forma dell’agevolazione

L’incentivo prevede un premio d’insediamento nel limite massimo di 30.000 euro alle imprese che attivano servizi commerciali nei comuni privi o carenti di servizi commerciali e, per favorire la permanenza di esercizi per la vendita al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità nonché di pubblici esercizi per la somministrazione di bevande, anche annessi ad esercizi alberghieri se aperti al pubblico in zone altrimenti prive di servizi analoghi, possa contribuire annualmente nel limite massimo di 20.000 euro.

La disponibilità finanziaria è pari a 4.300.000.

Attività finanziabili e spese ammissibili

Il contributo è destinato ad ogni unità operativa locale che svolga nelle località con i requisiti previsti dalla disciplina almeno due attività aggiuntive (multiservizi):

  • servizi erogati in convenzione con enti pubblici;
  • servizio gratuito di assistenza per la prenotazione telefonica o on-line di visite mediche specialistiche a beneficio di richiedenti;
  • servizio gratuito di stampa di referti medici e assistenza all’accesso alla cartella clinica del cittadino “Tre C” a beneficio di richiedenti;
  • servizio gratuito di punto di recapito per farmaci inviati in busta chiusa nominativa da farmacie operative nei centri limitrofi;
  • servizio gratuito di centro per la raccolta ed il successivo invio della corrispondenza nei centri abitati privi di ufficio postale, previa apposita convenzione con il gestore del servizio postale;
  • servizi di pagamento (bollo auto, bollettini, etc.);
  • servizio gratuito di consegna della spesa a domicilio nella località in cui opera l’unità operativa locale dell’esercizio commerciale;
  • servizio bancomat;
  • vendita di carni fresche e/o congelate, conservate, preparate, confezionate;
  • servizio gratuito di accesso a internet tramite rete Wi-Fi utilizzabile con periferiche di proprietà degli utenti;
  • servizio gratuito di punto di ritiro pacchi a banco in presenza di personale addetto;
  • servizio di ricariche telefoniche di almeno due tra i principali gestori di telefonia mobile;
  • rivendita di giornali quotidiani e riviste;
  • servizio gratuito di navigazione internet e accesso alla posta elettronica attraverso una postazione PC, servizio gratuito di telefax e di fotocopie aperto al pubblico;
  • vendita di almeno dieci referenze di prodotti biologici e/o per celiaci;
  • vendita di almeno dieci referenze di prodotti trentini e/o del commercio equo e solidale;
  • servizio di noleggio biciclette (elettriche e/o muscolari)
  • servizio gratuito di ricarica batterie per biciclette elettriche.
Note

La domanda, in marca da bollo e debitamente compilata e sottoscritta, può essere presentata:

  • per via telematica alla casella di posta elettronica certificata (PEC) del Servizio competente in materia di commercio;
  • mediante consegna diretta presso il Servizio competente in materia di commercio, oppure presso gli sportelli di assistenza e di informazione previsti all’articolo 34 della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23 (“legge provinciale sull’attività amministrativa”).
Codici ATECO ammissibili
G 47 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) (47.11 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande)
I 56 Attività dei servizi di ristorazione (56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina)