Descrizione
La misura intende concedere aiuti destinati al sostegno dell’attività di alpeggio con lo scopo di assicurare il pascolamento agli animali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’aiuto previsto:
- le microimprese, nonché le piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria:
- imprese agricole singole come individuate dalla normativa statale e provinciale vigente;
- società costituite per la conduzione di imprese agricole.
I richiedenti devono:
- avere le caratteristiche di agricoltore in attività e devono avere una sede operativa in Provincia di Trento.
- essere titolari di un fascicolo aziendale costituito presso l’Organismo pagatore della Provincia autonoma di Trento (APPAG), validato almeno una volta nel corso dell’anno di presentazione della domanda e comunque prima della presentazione della domanda medesima:
- essere titolari in qualità di operatore di almeno un codice azienda attivo della Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica (BDN), per la specie bovini, localizzato in provincia di Trento;
- risultare in BDN detentori dei capi oggetto dell’intervento presso allevamenti localizzati in provincia di Trento di cui risultano titolari in qualità di operatori.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo a fondo perduto concedibile è di Euro 200,00 per ciascun animale in alpeggio e tiene in considerazione i costi sostenuti dalle aziende agricole per l’attività di alpeggio.
L’aiuto può essere concesso per un numero massimo di 40 capi di bestiame all’anno per beneficiario.
La dotazione finanziaria è pari ad € 1.086.200,00
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Gli aiuti sono concessi per compensare parzialmente la perdita di reddito e il costo sostenuto dall’allevatore che si è impegnato a “monticare” per almeno 70 giorni nell’anno di domanda, nel periodo compreso tra il 1 giugno ed il 15 settembre, almeno il 70% dei capi bovini di sesso femminile di età compresa tra i 7 mesi e i 3 anni o fino al primo parto, detenuti continuativamente in allevamenti localizzati in provincia di Trento, dal 1 gennaio almeno fino al 31 agosto dell’anno di riferimento della domanda.
La domanda dovrà essere presentata prima dell’avvio dell’attività oggetto dell’aiuto e pertanto prima dell’ingresso del bestiame in malga ai fini del pascolamento.