Descrizione
Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste intende con tale misura favorire il rilancio della filiera della frutta a guscio.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del sostegno le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI).
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo concesso è a fondo perduto.
L’entità del contributo è pari al 65% del costo dell’investimento ammissibile; tale aliquota è aumentata all’80% del costo dell’investimento quando sostenuto da aziende condotte da giovani agricoltori.
Il contributo massimo è pari ad €100.000,00.
- euro 7.088.908,00 per le attività di investimento realizzate dalle imprese nell’ambito della filiera della frutta a guscio;
- euro 7.000.000,00 per la realizzazione di una campagna di informazione e promozione.
Attività finanziabili e spese ammissibili
- la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio, ivi compresi interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali da frutto, compresa la trasformazione dei boschi cedui castanili in castagneti da frutto»;
- introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui volti alla razionalizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti, compresi sistemi di accumulo per irrigazione di soccorso in aree di montagna;
- introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie»;
- una campagna informativa e di promozione, in continuità con le attività già avviate, rivolta al consumatore al fine di stimolare una domanda destagionalizzata ed un acquisto consapevole della qualità e degli effetti nutraceutici dei prodotti della specie afferenti alla filiera della frutta in guscio.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- spese riferite ad interventi effettuati nel limite di 5 ettari di nuovi impianti e/o reimpianti per azienda; tale limite e’ elevato a 6 ettari quando le spese di impianto prevedono almeno due specie di frutta a guscio;
- interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali e/o trasformazione di cedui castanili in castagneto da frutto.
Le spese per beni e servizi legati all’introduzione di impianti irrigui sulle superfici sede dei nuovi impianti e/o reimpianti, sono ammesse entro i seguenti massimali:
- 4.000,00 euro/ettaro se trattasi solo di impianto irriguo o solo di mezzi innovativi per la difesa fitoiatrica;
- 6.000,00 euro/ettaro qualora le spese di investimento riguardino entrambe le due predette tipologie di investimento.