Descrizione
Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato 225 milioni di euro agli Accordi per l’innovazione al fine di sostenere rilevanti progetti di ricerca e sviluppo nella filiera del settore automotive.
Soggetti beneficiari
I codici ateco ammissibili sono:
- 26.27;
- 28.33;
- 29.30.
I soggetti alla data di presentazione della domanda devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- disporre di almeno due bilanci approvati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico.
Entità e forma dell’agevolazione
- il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti elencati nel decreto ed alle imprese agricole, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.
- non è assistito da forme di garanzia;
- ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione;
- Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento.
Lo stanziamento previsto è di 225 milioni di euro.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Gli Accordi devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive.
I progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere realizzati dai soggetti di cui all’articolo 3 del decreto 31 dicembre 2021;
- rispettare quanto indicato all’articolo 4, comma 2, lettere a), c), d), e), f) e g) del decreto 31 dicembre 2021 e successive disposizioni attuative;
- prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:
- nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
- tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
- nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
- nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment;
- sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.