Descrizione
Il bando intende finanziare progetti di ricoltivazione di oliveti abbandonati attraverso azioni dirette di recupero di terre incolte.
Gli interventi, per poter essere ammessi al sostegno e beneficiare del pagamento degli aiuti, devono ricadere all’interno del territorio del GAL Provincia della Spezia e precisamente nei seguenti Comuni: Ameglia, Arcola, Beverino, Bolano, Bonassola, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Castelnuovo Magra, Deiva Marina, Follo, Framura, Levanto, Maissana, Monterosso al Mare, Ortonovo, Pignone, Riccò del Golfo, Riomaggiore, Rocchetta di Vara, S. Stefano di Magra, Sarzana, Sesta Godano, Varese Ligure, Vernazza, Vezzano Ligure, Zignago.
Soggetti beneficiari
I beneficiari ammissibili sono imprese agricole singole e/o associate.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità dell’aiuto è pari al 60% della spesa ammissibile.
Il contributo massimo concedibile è pari a € 15.000,00.
La dotazione finanziaria complessiva del Bando è pari a € 30.000,00.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
I progetti devono prevedere la rimessa a coltura di superfici a uliveto incolte da almeno 5 anni. Le superfici sulle quali intervenire devono avere una superficie minima di 5000 mq.
Sono ammissibili le spese relative a:
- acquisto, costruzione, ristrutturazione di fabbricati, direttamente funzionali alla produzione dei prodotti;
- acquisto di macchinari e attrezzature impiegate nella produzione, raccolta, conservazione del prodotto ristrutturazione, attraverso la riduzione del numero delle piante, l’abbassamento della chioma, l’eventuale ricorso a innesto o altre tecniche colturali non ordinarie, di vecchi oliveti per ridurre i costi di produzione e favorire la meccanizzazione;
- impianto di oliveti;
- sistemazione duratura dei terreni agricoli per la coltivazione degli oliveti, per assicurare la regimazione delle acque, la stabilità dei versanti e la percorribilità da parte delle macchine, compresa la viabilità interna aziendale;
- preparazione del terreno e recupero di terreni incolti;
- realizzazione di impianti idrici e irrigui a servizio delle colture;
- acquisto di terreno, solo se inserito in un complesso di investimenti finanziati con la medesima operazione, all’interno del quale il costo dell’acquisto di terreno non può superare l 10% della spesa totale ammessa a contributo.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda.